Essere un fotografo, al giorno d’oggi, soprattutto in Italia, significa avere spirito di iniziativa. Perché il talento da solo, anche se unito a una buona capacità tecnica, di sicuro non basta nel competitivo mercato del lavoro, soprattutto in questo campo, dove la fotografia, al pari di altre professionalità, si sta trasformando in un mestiere quasi esclusivamente da freelance. Un mestiere proprio per questo sempre più difficile da portare avanti – e chi scrive ne ha esperienza sulla propria pelle.
Quali capacità deve avere un fotografo freelance di eSports?
Iniziativa, tempismo e capacità analitica: ecco le skills più importanti oggi per un fotografo freelance. Lo scatto giusto al momento giusto, ma al tempo stesso, ovviamente, nel posto giusto. Diventa quindi necessario capire quali sono le nuove tendenze e anticiparle, per battere la concorrenza e stare sempre al passo con un mercato in continua e rapida evoluzione. Ma che cosa c’entra tutto questo con il mondo degli eSports?
Come sfruttare l’indotto degli eSports
Gli eSports stanno prendendo piede in Italia già da qualche anno, e ormai si sono emancipati dalla loro piccola nicchia e hanno riscosso popolarità anche nel grande pubblico. Come tutte le competizione, gli eventi e le situazioni degne di nota, anche gli eSport hanno bisogno di immortalare, trasmettere e conservare gli scatti più belli dei momenti importanti, delle fasi salienti della manifestazione.
Così nasce la professione del fotografo di eSports.
Come diventare fotografo di eSports?
Come per tutte le cose della vita, ognuno segue la propria strada, anche se molte volte è la strada che sembra investire la tua vita. Nel nostro fantastico mondo della fotografia, questo accade ancora più spesso, perché da un interesse può nascere un vero e proprio lavoro. Esattamente quello che è accaduto a me.
Fotografo di eSports: un po’ per caso, un po’ per professione
Molte volte quella che all’inizio è soltanto una passione, o un più semplice interesse, può trasformarsi in una professione. Posso riportare la mia storia, ma vale come le storie della maggior parte dei fotografi specializzati in un determinato settore: il mio interesse per i videogiochi, unito alla mia scarsa abilità nel giocarli, mi ha portato infatti a seguire e frequentare il mondo delle competizioni sportive dei gamer. Da qui, grazie anche quel pizzico di iniziativa di cui parlavamo prima, ho capito che mancava qualcosa al mondo degli eSports: le immagini, i ricordi visivi.
Basta una foto per cambiare la storia
A volte basta poco, per cambiare la propria vita. A me è bastata una foto.
Mi trovavo nel posto giusto al momento giusto nel bel mezzo di un grande torneo, quando un giocatore sconosciuto a tutti ha battuto il grande campione. Ecco, quel momento resterà nella storia, perché c’è una mia fotografia e testimoniarlo.
Ecco come si diventa fotografi professionisti di eSport: serve tanta passione e un pizzico di fortuna. Per tutto il resto, una buona macchina fotografica.